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Prestazioni e Servizi

N.B.: Le indicazioni agli esami neuro-fisio-patologici e la loro prescrizione sono una prerogativa strettamente medica, appannaggio di Medicini di Medicina Generale e/o Specialisti.

Medicina del Sonno

La Medicina del Sonno è una specialità che si occupa della diagnosi e della terapia dei pazienti che presentano difficoltà ad iniziare il sonno, sonno notturno disturbato, eccessiva sonnolenza diurna e/o altri problemi correlati.


I disturbi legati al sonno sono in continuo aumento e colpiscono circa il 30% delle famiglie italiane. La polisonnografia è un test diagnostico che si esegue mentre il paziente dorme e che misura vari parametri vitali:

  • respirazione

  • ossigenazione del sangue

  • frequenza del battito cardiaco

  • presenza di apnee notturne, ecc.

 
Tipicamente, si sottopongono alla polisonnografia pazienti che presentano disturbi del sonno. È l’esame Gold Standard di riferimento per la diagnosi dei disturbi respiratori del sonno, quali, apnee notturne (OSAS) e roncopatie. Si tratta di uno studio, con un’elevata affidabilità dei risultati, non invasivo e che non comporta complicanze per il paziente data la sua semplicità di esecuzione.

 

La Polisonnografia consente di valutare, in maniera obiettiva, il sonno attraverso la registrazione di tutte le variabili fisiologiche coinvolte nei disturbi delle diverse fasi del sonno: REM e non-REM.
In base ad un’accurata diagnosi e attenta valutazione dei risultati del test, il medico specialista in Medicina del Sonno è in grado di diagnosticare la natura del disturbo notturno e pianificare, in base alle esigenze del paziente, la terapia più opportuna.

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Diagnosi e terapia delle Demenze

La demenza è un deterioramento cognitivo globale, cronico e generalmente irreversibile. La diagnosi è clinica: gli esami di laboratorio e per immagini vengono solitamente utilizzati per identificare le cause trattabili. Il trattamento è di supporto. Gli inibitori delle colinesterasi possono
talvolta migliorare per un certo periodo di tempo le funzioni cognitive.

 

Le Demenze si possono classificare in diversi modi, uno di questi è:

  • Alzheimer o non-Alzheimer

  • Corticali o sottocorticali

  • Irreversibili o potenzialmente reversibili

  • Comuni o rare.

La Diagnosi clinica consiste nel:

  • Differenziazione del delirium dalla demenza attraverso l'anamnesi e l'esame neurologico (incluso l'esame dello stato mentale)

  • Identificazione delle cause curabili sia clinicamente che mediante esami di laboratorio e di neuroimaging

  • A volte somministrazione di specifica valutazione neuropsicologica mediante test


Può essere difficile distinguere il tipo o la causa di demenza; la diagnosi definitiva spesso richiede l'esame patologico post-mortem del tessuto cerebrale. Quindi, la diagnosi clinica si focalizza nel distinguere la demenza dal delirium e da altre patologie e nell'identificare le aree cerebrali colpite nonché le cause potenzialmente reversibili.
 

Il Mini-Mental Status Examination viene usato come test di screening, da somministrare direttamente al paziente. Quando è assente il delirium, la presenza di deficit multipli, in particolare in pazienti con un livello di istruzione medio o elevato, è indicativa di demenza. Il miglior esame di screening per la memoria è un test per la memoria a breve termine (p. es., memorizzazione del nome di 3 oggetti e richiamo di questi dopo 5 min). I pazienti con demenza non sono in grado di svolgere questo esame.

Un altro esame dello stato mentale valuta la capacità di denominazione di più oggetti all'interno di specifiche categorie (p. es., liste di animali, piante o mobili). I pazienti affetti da demenza fanno fatica a denominarne anche pochi; quelli senza demenza ne denominano molti facilmente.

Test neuropsicologici devono essere eseguiti quando l'anamnesi ed i test dello stato mentale svolti al letto del paziente non sono conclusivi. Valutano l'umore, oltre a diversi domini cognitivi. Sono necessarie circa 1-3 h per completarli, e sono eseguiti o supervisionati da un neuropsicologo. Tale modalità di valutazione aiuta soprattutto nel differenziare le seguenti condizioni:

  • Compromissione della memoria legata all'età, lievi problemi cognitivi e demenza, in particolare quando la cognitività è solo lievemente compromessa o quando il paziente o la famiglia sono particolarmente ansiosi e richiedono rassicurazione

  • Quando la distinzione tra demenza e sindromi focali di compromissione cognitiva (p. es., amnesia, afasia, aprassia, difficoltà visuospaziali, alterazioni delle funzioni esecutive) non è clinicamente evidente.

I test possono anche aiutare a caratterizzare deficit specifici dovuti alla demenza, e possono rilevare un'eventuale depressione dell'umore o un disturbo della personalità che stanno contribuendo alla scarsa performance cognitiva.

Gli Esami di laboratorio devono comprendere la misurazione dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) e dei livelli di vitamina B12. A volte vengono raccomandati un emocromo con formula di routine e test di funzionalità epatica e renale, ma spesso non sono di particolare utilità.

Se le evidenze cliniche suggeriscono una patologia specifica, sono indicati altri esami (p. es., test per l'HIV, sierologia per la sifilide).

 

Gli Esami strumentali prevedono l’impiego di varie tecniche di neuroimaging.

La TC o la RMN devono essere effettuate nella valutazione iniziale di una demenza e dopo qualsiasi alterazione inspiegabile dello stato cognitivo o mentale. Gli studi di neuroimaging possono identificare anomalie strutturali potenzialmente reversibili (p. es., Idrocefalo normoteso, tumori necefalici, Ematoma sub-durale cronico, etc.) e patologie metaboliche (p. es., neurodegenerazione associata alla pantotenato-kinasi, Malattia di Wilson, etc.) e disturbi irreversibili (p. es., ictus, leucodistrofia etc.).

La PET (positron emission tomography) con fluorosseo-18 (18F) - desossiglucosio (fluorodeossiglucosio) o la TC a emissione di fotone singolo sono in grado di fornire informazioni sulle modalità di perfusione cerebrale e la presenza di lesioni precoci tipiche della Malattia di Alzheimer e aiutare nella diagnosi differenziale (p. es., tra malattia di Alzheimer e demenza frontotemporale o demenza con corpi di Lewy).

 

Il Trattamento delle Demenze prevede:

 

  • Misure per garantire la sicurezza

  • Provvedere ad appropriata stimolazione, attività e suggerimenti per l'orientamento

  • Sospensione di farmaci con effetti sedativi o anticolinergici

  • Eventualmente inibitori della colinesterasi e memantina

  • Assistenza alla persona che assiste il paziente

  • Disposizioni per le cure di fine vita.

 

Le misure per garantire la sicurezza del paziente e provvedere a un ambiente appropriato sono essenziali per il trattamento, così come lo è l'assistenza alla persona che assiste il paziente. 

© 2024 Dott. Dario Stomati Neurologo. P.IVA 02036750749

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